Wine for Peace 2010

Roma – 1° Edizione del Premio “Wine  for Peace”

Nel bel mezzo della campagna laziale, nei pressi di Velletri,  risiede il “Casale Malatesta”, di origine medievale,  recentemente restaurato da un gruppo di amici locali, con l’intenzione di farne un luogo di eccellenza naturo-gastronomico-culturale, attraverso il quale respirare ancora lo spirito migliore dei vecchi tempi.

La IADPES, in collaborazione con l’UPF,  in particolare nella persona del Prof. Antonio Imeneo, ha organizzato presso il Casale, la prima edizione del premio “Vino per la Pace”. L’idea nasce proprio dalla combinazione tra l’impegno per la Pace  e le risorse agricole ed ambientali, in particolare la qualità della produzione vinicola locale, messe a disposizione da Dante Di Tullio, direttore del consorzio che gestisce il Casale Malatesta.

La conferenza che ha preceduto l’assegnazione dei premi, si è svolta sul tema “Immigrazione: tra integrazione e sicurezza”, un argomento caldo della nostra attualità, che provoca la divisione in due campi netti, uno che da priorità all’aspetto caritatevole del problema e l’altro alla sicurezza ed all’organizzazione sociale. Intento è quello di sondare approfonditamente tutte le possibilità affinché i due aspetti, piuttosto che entrare in conflitto, possano armonizzarsi in soluzioni praticabili e costruttive.

Tra i partecipanti più illustri: Mons. Vincenzo Apicella, vescovo di Velletri-Segni, Dott. Francesco Cersosimo Presidente dell’Associazione Nazionale Giudici di Pace, Colonnello Libertini del comando interregionale dell’arma dei carabinieri del Lazio, la Contessa Nadia Rota Sambruni, madrina dell’incontro , rappresentanti delle ambasciate di Cina, Serbia, Kenia, Filippine e Svezia,.  Diverse associazioni che operano nel settore della promozione culturale e dell’integrazione sono state rappresentante, in particolare l’associazione degli “Africani nel Mondo” e della “Banca etica della diaspora africana”, da parte di Ibrahima Camara.
Per iniziare una lettera del ministro della gioventù  On. Giorgia Meloni è stata letta dalla conduttrice , nella quale il ministro, oltre gli auguri e le felicitazioni, esprimeva alcune riflessioni importanti sul tema dell’integrazione.

Il vescovo Apicella ha aperto l’incontro con alcune considerazioni di carattere spirituale ringraziando ed incoraggiando l’organizzazione a continuare sulla strada del dialogo e della pacificazione sociale. Il sindaco di Velletri Fausto Servadio ha portato  il saluto da parte della cittadina ai partecipanti.

Diversi interventi autorevoli, il Presidente dell’UPF-Italia Dott. Giuseppe Cali, dei dott.ri Cersosimo e Mannino, Giudici di Pace, del Colonnello Libertini dell’Arma dei Carabinieri, del Dott. Alessandro Marchetti, segretario del SULPM sindacato della polizia locale, del Dott. Antonio Stango, segretario comitato italiano Helsinki per i diritti umani, del Dott. Pietro Sportelli, Presidente Compagnia delle Opere dell’asso imprenditori di Velletri, i Reverendi  Pierluigi Vignola e Walter Trovato, Cappellani dalla Polizia di Stato, Dott. Claudio Pica dell’associazione Italiana Bar-Gelaterie e Pasticcerie, Dott. Pier Giorgio Tupini, Presidente dell’Accademia Cultura Enogastronomica.

Partecipanti

Il premio “Wine for Peace”, come il nome stesso indica, è  consistito in una bottiglia di una riserva di vino  speciale numerata, prodotta in sole 150 bottiglie dal Casale Malatesta ed etichettate “UPF – Wine for Peace”, le cui prime 30 bottiglie sono state consegnate, accompagnate da un pergamena, alle prime cariche dello stato a partire dal Presidente della Repubblica ed il Presidente del Consiglio dei ministri.
Nel corso dell’incontro sono stati conferiti numerosi premi alle personalità presenti ed in conclusione è stato conferito il diploma di “Ambasciatore di Pace” UPF al pittore Francesco Guadagnuolo, per il suo impegno artistico a favore della pace e dei valori. Segno di questo suo impegno è l’esposizione di un suo famoso dipinto nel palazzo ECOSOC delle Nazioni Unite a New York.

A concludere l’incontro in bellezza, dopo le discussioni importanti e le premiazioni, un buffet ed un pranzo a base degli eccellenti prodotti locali, il cui introito è stato devoluto in beneficenza a favore delle suore del vicino monastero, anch’esse intervenute all’evento.